PIAZZE REGINA ELENA, TRIESTE – QUARTIERE STAZIONE – AVOLA ANTICA 2018-01-10T16:20:51+00:00

Piazza Trieste, chiamata precedentemente piazza Siracusa, il giardino costruito negli anni Cinquanta. Al centro avrebbe dovuto essere installata la “fontana Miranda”, in realtà del progetto originale fu realizzata solo la vasca. Sullo sfondo si notano i vecchi palazzi abbattuti negli anni ’70. Al loro posto sorge oggi un condominio

Cartolina 1965, proprietà Sebastiano Confalonieri

Piazza Trieste , l’ingresso al giardino.

Cartolina 1980, proprietà Sebastiano Confalonieri. La foto utilizzata è stata scattata da Valerio Carbè

Piazza Trieste , l’ingresso al giardino oggi

Foto 2015, proprietà Anna Murè

Piazza Trieste e il corso Vittorio Emanuele, lato San Giovanni. La vecchia pompa di benzina, dismessa negli anni ’90.

Foto 1959/1960, proprietà Sebastiano Confalonieri

Piazza Trieste, lato San Giovanni oggi

Foto 2015, proprietà Anna Murè

Piazza Regina Elena, lato nord. Divisa in due aree dal prolungamento del corso Garibaldi, è conosciuta anche come piazza Sant’Antonio, dal nome della chiesa omonima.

Cartolina 1914, proprietà Sebastiano Consiglio

Annesso alla chiesa di Sant’Antonio vi era un collegio (visibile in questa cartolina). Non a caso via San Francesco d’Assisi è ricordata anche come via collegio o “strata do collegiu”

Bibliografia:

Muscato Daidone C., Avola, Storia della città dalle origini ai giorni nostri, CMD edizioni, 2011

Pignatello G., Avola dalla preistoria al duemila, Edizioni Urso, 2008

Cartolina 1914, proprietà Sebastiano Consiglio

Il collegio Sodaro fu la prima sede del Ginnasio. Negli anni ha ospitato anche classi della Ragioneria.

Bibliografia:

Muscato Daidone C., Avola, Storia della città dalle origini ai giorni nostri, CMD edizioni, 2011

Pignatello G., Avola dalla preistoria al duemila, Edizioni Urso, 2008

Cartolina anni 20, proprietà Sebastiano Consiglio

Piazza Regina Elena, lato sud, una processione pasquale. Sulla sinistra l’ottocentesco palazzo Grande.

Foto inizi ‘900, proprietà Sebastiano Confalonieri

Piazza Regina Elena, lato sud, angolo via Manin. La via Manin era detta anche “strata re valati”, per la presenza di lastre di pietra bianca, era concava e ai 5 incroci vi erano dei ponticelli di ferro (uno è appena  visibile sulla sinistra in basso) che permettevano l’attraversamento ai pedoni. Solo nella seconda metà degli anni Cinquanta la strada venne livellata e pavimentata.

Bibliografia:

Muscato Daidone C., Avola, Storia della città dalle origini ai giorni nostri, CMD edizioni, 2011

Pignatello G., Avola dalla preistoria al duemila, Edizioni Urso, 2008

Foto 1931, proprietà Sebastiano Confalonieri

Piazza Regina Elena, lato sud. Durante il Ventennio le due aree-marciapiedi furono lasciate in terra battuta. Vi si svolgevano i saggi ginnici degli alunni del collegio. Qui venivano, inoltre, installati  i circhi equestri e d’estate un’arena all’aperto, che,  dopo la conquista dell’ Etiopia, fu chiamata Arena Impero.

Bibliografia: Pignatello G., Avola degli anni Trenta, Catania, 1978

Foto 1931, proprietà Sebastiano Confalonieri

Piazza Regina Elena. Negli anni ’60 la piazza fu riunita in una sola area, eliminando il prolungamento del corso Garibaldi.

Foto anni 80, proprietà Sebastiano Confalonieri

Piazza Regina Elena. Fu installata al centro una grande vasca.

Foto anni 80, proprietà Sebastiano Confalonieri

Piazza Regina Elena.

Foto anni 80, proprietà Sebastiano Confalonieri

Piazza Regina Elena.

Cartolina anni 80, proprietà Sebastiano Confalonieri

Piazza Regina Elena. Nel 2008 un lungo intervento di restauro ha riportato la piazza ad una conformazione simile a quella degli inizi del ‘900.

Foto 2017, proprietà Anna Murè

Piazza della Fiera. Si nota l’antico abbeveratoio, smantellato all’inizio del secolo scorso. Fino agli inizi del ‘900 la piazza era la sede del mercato bovario per le feste dei due santi patroni

Bibliografia:

Muscato Daidone C., Avola, Storia della città dalle origini ai giorni nostri, CMD edizioni, 2011

Pignatello G., Avola dalla preistoria al duemila, Edizioni Urso, 2008

Cartolina anni ’10, proprietà Sebastiano Consiglio.

La piazza della fiera fu rinominata piazza dei Cappuccini. In questa cartolina sono ben visibili la chiesa della Santa Croce e l’ospedale. La chiesa fu costruita  nei primi anni del 1700 insieme ad un grandissimo convento che anticamente apparteneva ai Frati Cappuccini, in sostituzione del primitivo Convento  che sorgeva presso il sito di Avola Antica.

Bibliografia:

Muscato Daidone C., Avola, Storia della città dalle origini ai giorni nostri, CMD edizioni, 2011

Pignatello G., Avola dalla preistoria al duemila, Edizioni Urso, 2008

Cartolina anni ’10, proprietà Sebastiano Consiglio.

Quel che resta dell’antico convento è adibito in parte a scuola elementare, in parte ad ospizio comunale. L’ex convento è stato fino agli anni ’80 anche la sede del locale Ospedale. Solo una piccola parte rimase adibita  a convento vero e proprio, occupato fino a poco tempo fa dalle Suore Vincenzine (tutte rimosse dal loro incarico per anzianità)

Foto anni ’70, proprietà Sebastiano Consiglio.

Per lungo tempo la piazza è stata utilizzata come campo sportivo. La Chiesa per il suo passato monastico, viene chiamata dagli avolesi ancora la “Chiesa dei Cappuccini” cosi come la piazza (ma il vero nome della piazza oggi  è “Piazza Francesco Crispi”). Era annessa al convento anche la “casa del fanciullo”.

Foto anni ’70, proprietà Sebastiano Confalonieri

La piazza della stazione,  intitolata alla regina Margherita. Divisa dal prolungamento del corso Vittorio Emanuele, che culmina alla soglia della stazione in due comparii o aree ben delimitate da un ‘artistica recinzione. La stazione fu inaugurata nel 1886.

Bibliografia:

Muscato Daidone C., Avola, Storia della città dalle origini ai giorni nostri, CMD edizioni, 2011

Pignatello G., Avola dalla preistoria al duemila, Edizioni Urso, 2008

Pignatello G, Avola degli anni Trenta, Catania, 1978

Foto anni ’20, proprietà Sebastiano Confalonieri

Il viale della Stazione. In una delle due aree tagliate a metà dal viale fu impiantato il giardino pubblico Vittorio Emanuele III, cui rimase legato il nome di “villa” ( per antonomasia ) che comprendeva una grande pista da ballo ( un’ampia terrazza rotonda ) circondata da vialetti, alberi ornamentali e fiori, nell’altro fu sistemato il Parco delle Rimembranze.

 

Bibliografia:

Muscato Daidone C., Avola, Storia della città dalle origini ai giorni nostri, CMD edizioni, 2011

Pignatello G., Avola dalla preistoria al duemila, Edizioni Urso, 2008

Pignatello G, Avola degli anni Trenta, Catania, 1978

Cartolina anni ’40, proprietà Gaetana Ambrogio

Il viale della Stazione. Paerco delle Rimembranze

Cartolina anni ’30, proprietà Sebastiano Confalonieri

La villa della stazione con la grande pista da ballo, che fu inaugurata nel 1927

Cartolina anni ’30, proprietà Sebastiano Confalonieri

La villa  e il parco delle Rimembranze visti dalla stazione

Cartolina anni ’30, proprietà Sebastiano Confalonieri

La villa  e il parco delle Rimembranze visti dalla stazione

Cartolina anni ’30, proprietà Sebastiano Confalonieri

La villa. Gli alberi erano appena stati piantumati

Cartolina anni ’30, proprietà Sebastiano Confalonieri

La villa della stazione

Cartolina anni ’30, proprietà Sebastiano Confalonieri

La villa della stazione

Cartolina 1938, proprietà Gaetana Ambrogio

La villa della stazione

Cartolina anni ’50, proprietà Gaetana Ambrogio

La villa della stazione

Cartolina anni ’50, proprietà Gaetana Ambrogio

La villa della stazione

Cartolina anni ’50, proprietà Sebastiano Confalonieri

La villa della stazione

Cartolina anni ’50, proprietà Sebastiano Confalonieri

La villa della stazione

Cartolina anni ’50, proprietà Sebastiano Confalonieri

La villa della stazione

Cartolina anni ’50, proprietà Sebastiano Confalonieri

La villa della stazione

Cartolina anni ’60, proprietà Sebastiano Confalonieri

Santuario della Madonna delle Grazie ad Avola Antica. Realizzato su  progetto del 1729 a cura di Giuseppe Alessi, originariamente ospitava i novizi.

Cartolina 1902, proprietà Sebastiano Consiglio

Santuario della Madonna delle Grazie ad Avola Antica, facciata . Il santuario divenne ben presto luogo di raccoglimento.

Foto anni ’70, proprietà Sebastiano Confalonieri

Santuario della Madonna delle Grazie ad Avola Antica, cappella della Madonnina

Foto anni ’70, proprietà Sebastiano Confalonieri

Panorama dal belvedere di Avola Antica.

Cartolina anni ’40, proprietà Gaetana Ambrogio

Sul Monte Aquilone, dove sorgeva il castello dell’antico abitato, fu costruita una villa privata negli anni Cinquanta, tutt’ora esistente.

Cartolina anni ’40, proprietà Gaetana Ambrogio

Lungo la provinciale che collega Avola ad Avola Antica nel 1958 fu istituita una gara automobilistica, la “Coppa Belmonte”

Foto 1958, proprietà Sebastiano Consiglio

 La “Coppa Belmonte” sulla strada per Avola Antica

Foto 1958, proprietà Sebastiano Consiglio

Il ristorante nella curva del “Cozzo Tirone” ad Avola antica

Foto anni ’60, proprietà Sebastiano Consiglio

Il santuario della Madonna delle Grazie

Foto 1977, proprietà Sebastiano Confalonieri

Panorama del centro storico.

Foto anni ’60, proprietà Sebastiano Confalonieri